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La mania dei giapponesi per il Kit Kat

La mania dei giapponesi per il Kit Kat

Vi sarà capitato di recarvi all’estero e scoprire che gli snack venduti anche da noi vengono proposti in gusti molto diversi: dalla Cherry Coke in avanti sono innumerevoli le varianti internazionali dei prodotti più famosi ma niente regge il confronto della vera e propria mania che i giapponesi hanno verso il Kit Kat!

Non solo il Kit Kat è uno degli snack più venduti – 5 milioni di pezzi al giorno – ma viene proposti in 400 gusti diversi!

 

La storia di questo snack nasce nel 1935 nel Regno Unito, precisamente a York, ma in Giappone lo snack approda nel 1973 e inizialmente venne commercializzato dalla Rowntree come prodotto esotico d’oltreoceano, tant’è che nei primi spot pubblicitari si vedevano soldati inglesi che spezzavano una pausa con le famose barrette al cioccolato.

La svolta arriva nel 1988 quando Nestlé acquista Rowntree e inizia ad utilizzare l’assonanza tra il nome Kit Kat e l’espressione giapponese “Kitto Katsu” ovvero “Sarai sicuramente un vincente”. In breve tempo il dolce diventata un regalo beneaugurante da regalare agli studenti prima degli esami di scuola.

La trasformazione del Kit Kat da snack benaugurante ad oggetto di culto inizia negli anni 2000, quando la Nestlè mette in vendita una variante al gusto fragola nella regione di Hokkaido, durante il periodo della fragole.

Le vendite andarono benissimo ma soprattutto lo snack venne acquistato principalmente da turisti (locali e non) come souvenir. Nestlé capì che lo snack poteva avere un potenziale non solo come dolce ma anche come simbolo e che poteva sfruttare l’usanza giapponese del “omiyage” (l’usanza di portare un dono a parenti o amici) per incrementare le vendite.

Oggi il Kit Kat viene identificato come simbolo del Giappone a tal punto che molti giapponesi pensano che sia un prodotto locale.

 

Sono centinaia i gusti disponibili sul mercato giapponese ma nella classifica dei più curiosi oggi possiamo sicuramente trovare:

  • Salsa di soia
  • Fagioli rossi azuki
  • Wasabi
  • Edamame
  • Hokkaido melon con mascarpone
  • Zuppa di miso
  • Sake
  • Patate dolci
  • Matcha

Gusti chiaramente ispirati a prodotti o ricette giapponesi, ma chissà che anche da noi un giorno non possiate trovare nei nostri distributori un Kit Kat alla bruschetta, al panettone o all’amatriciana! 😉